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Esandria Triginia

Colchicum autumnale. It. Zafferano falso. Ver. Civirlo. Off. Colchicum.
Fiori rossi, antere oblunghe, gialle. Ag. 7bre, ed in primavera matura i semi, getta le foglie. Comune nei pascoli e prati umidi. Perenne.
La radice bulbosa, velenosa, fornita d’ un principio acre, d’ odor grave, sapor fortemente acre, nauseoso è narcotica, drastico-catartica, ftiriaca(?), diuretica. Si preparano colle radici l’aceto, il siroppo, e l’ ossimele colchici.
I contadini col sugo espresso dalle radici e fiori si servono per uccidere i pidocchi.
LXXIV. Rumice. Cal. di 6 petali persistenti, che poi coprono il seme unico, triangolare, piramidale.
102. R. acuto. Valvole del calice dentate, granifere, foglie cuoriformi alla base, bislunghe, appuntite.
Rumex acutus. Romice selvatica Ver. Lengua de vaca. Off. Lapathum acutum, Oxylapathum.
Fiori erbacei. Aprile, Maggio. Nei prati umidi, nei fossi senz’ acqua, nei campi, e lungo le strade. Perenne.
La radice austera, nauseosa, di sapor amareggiante, acidulo, astringente, si usa nei mali cutanei. L’ infusione delle foglie si adopra esternamente per gli stessi mali.
Oss. I. Il Rumice bello che si distingue specialmente per le foglie sinuate alla metà, colla forma di un violino, trovasi lungo le strade e