Pagina:Georgiche.djvu/68

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Se cento lingue avessi e ferrea voce,
20Co’ miei versi abbracciar: la prima spiaggia
Del vicin lido costeggiando andremo
Del suolo a vista; or vien, non io qui voglio
Con finto carme in favolosi errori,
O in lungo esordio trattenermi invano.

     25Diversi modi a generar le piante
Tien da principio la natura: alcune
Senz’opra, o studio di cultor dal suolo
Spuntano volontarie, e i campi intorno
E i curvi lidi ombreggiano de’ fiumi.
30Nel numero di queste è il silio molle,
Il pioppo e la flessibile ginestra,
E in verdi foglie biancheggiante il salcio.
Altre a l’opposto dai sepolti semi
Nascono sol, come il castagno e l’ischio
35Che nei boschi di Giove ampio frondeggia,
E l’alta quercia, oracolo a gli Achei.
A molte poi da l’infime radici
Pullula intorno numerosa prole
Di teneri germogli, e in questa guisa
40Crescono a l’olmo ed al ciregio i figli,
E il sacro allor le piccole sue foglie
Sotto l’ampie solleva ombre materna.
Questi tre modi adoperò da pria