Pagina:Gli amori pastorali di Dafni e Cloe.djvu/51

Da Wikisource.
40 dafni e cloe

per un lastrone da soppressar la vinaccia, sendo quella che v’era prima tutta logora, se ne scese nascostamente al mare, e trovato il legno senza guardia, ne sciolse il cavo a che stava attaccato, e portandolosi, se ne servì nel suo bisogno. La mattina i giovani Metinnesi cercando, e non si trovando chi involato l’avesse, nè chi l’involator rivelasse, rammaricandosene con quelli, che alloggiati gli avevano, se ne partirono; e poco men di quattro miglia navigando si trovarono a veduta del paese, per onde il Dafni e la Cloe pasturavano: e parendo loro accommodato alla caccia delle lepri, presero spiaggia; e non avendo con che la barca attaccare, fecero una lunga ritortola di vincigli verdi ad uso di fune, e con quella dalla poppa nel lito ad un palo l’accomondarono. Questo fatto, posero i segugj in terra, e le reti a’ passi, dove credevano, che le fere avessero a capitare; ma i cani sbarcati che furono, tosto ch’ebbero per la collina le capre di Dafni vedute, lasciato di cacciare, alla volta loro ne corsero, e con molto squittire cacciandole, e mordendole, in fuga e in spavento le misero; ed al mare la più parte ridottasi, certe delle più licenziose, non trovando nel lito da pascere, rosero tanto la ritortola, con che il legno stava legato, che la tagliarono. In questo mentre si mise vento di terra, e levossi burrasca di mare; perchè subito che ’l legno fu sciolto, risospinto dal vento, e dal maricino, prese dell’alto; di che i Metinnesi avvedutisi, corsero altri alla riva per ricoverare il legno, ed altri si sparsero per i campi per raccorre i cani; e per tutto una grida levarono, che fece d’ogn’intorno raunar gente a soccorrerli: ma nulla giovarono; perciocchè, rinforzando tuttavia di ventare, e di mareggiare, il legno senza mai rattenersi, trascorse tanto a seconda, che uscí lor in tutto di vista. Allora i giovani Metinnesi, vedendosi privi di tante, e sí ricche spoglie, che suso v’erano, si dettero a cercar del guardiano delle capre; e trovando che Dafni era desso, incontra lui si mossero, e bastonandolo, strascinandolo, svaligiandolo, le mani già dentro con un guinzaglio gli legavano, quando egli così battuto, e sforzato, gridando e