Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/118

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Cap. VI.

Peggio che peggio. * 1




Ognuno può avere osservato che, dalla peritosa sposa di contado fino a... fino all’uomo il più disinvolto e imperturbabile, 1 e per dirla in milanese il più navigato, tutti hanno certi loro gesti famigliari, certi moti insignificanti dei quali fanno uso quasi involontariamente quando,2 trovandosi con persone colle quali non sieno molto addomesticati, non sanno troppo che dire, o 3 aspettano il momento di dir cosa la quale non è attesa, né sarà molto gradevole a chi deve intenderla. La differenza che passa tra gl’intrigati e i navigati (son costretto a prendere entrambi i vocaboli dal dialetto 4 del mio paese, il quale non manca d’uomini dell’una e dell’altra specie) la differenza è che i primi coi loro moti incerti e vacillanti e goffi mostrano sempre più il loro imbarazzo e vi5 si vanno sempre più affondando, mentre negli altri questo disimpegno è nello stesso tempo un esercizio di eleganza e di superiorità. Tutte le classi hanno una provvisione particolare 6 e caratteristica di questi atti, e questa distinzione era più osservabile nei tempi in cui le classi erano più distinte per abitudini, e anche pel costume di vestire, il quale 7 si prestava naturalmente ad usi diversi di questo genere. 8 Si potrebbe qui fare una eru-

  1. Cancellato.
  1. che non
  2. [trovando persone] si trovano
  3. devon dir cosa
  4. dalla mia patria, la quale
  5. si affondano
  6. di questi atti,
  7. [si prestava] serviva d’occasione
  8. Di qui, in lapis, s’apre una pa-