Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/62

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capitolo ii. - fermo. 43

sun'altro.» La fanciulletta salí subito le scale, lieta di avere una incombenza segreta da eseguire. Lucia usciva in quel momento1 tutta attillata dalle2 mani della madre.3 Le amiche se la rubavano, e le facevano forza perché si lasciasse vedere, ma ella si schermiva con quella modestia un po’ guerriera delle foresi, chinando la faccia sul busto e facendole scudo col gomito. Aveva i neri capegli spartiti sulla fronte con una dirizzatura4 ben distinta, e5 ravvolti col resto delle chiome dietro il capo in una treccia tonda e raggomitolata a foggia di tanti cerchi e trapunta da grossi spilli d’argento che s’aggiravano intorno alla testa in guisa d’una diadema, come ancora usano le donne del contado milanese. Al collo una collana di molte fila, di granate alternate6 con bottoni d’oro a filigrana. Un bel busto di broccato a fiori, le maniche corte fino al gomito dello stesso colore, allacciate sopra le spalle con nastri di seta, e terminate da due gran manichetti, una gonnella corta di filaticcia di seta terminata all’allacciatura con fitte e spesse pieghe, due calze7 vermiglie e due8 pianelle coperte di seta e ricamate sul piede.9 Oltre questo che era l’ornamento particolare di quel giorno,10 Lucia11 aveva quello quotidiano12 di una modesta bellezza, la quale era allora accresciuta e per dir cosí abbellita dalle varie affezioni dell’animo suo in quel giorno. Poiché13 appariva nei suoi tratti14 una gioia15 non senza un leggier turbamento, un misto d’impazienza e di timore e quella specie di accoramento tranquillo che ad ora ad ora si mostra sul vólto delle spose, e che temperato dalle emozioni gioconde e liete non turba la bellezza, ma la accresce, e le dà un carattere particolare. La picciola Santina entrò nella stanza, non fece vista di nulla, aspettò un momento in cui Lucia si era staccata dalle donne, le disse la sua parolina all’orecchio, e se ne andò, per timore di non lasciarsi scorgere di quello che aveva fatto. Lucia16 disse, «torno,» e scese infretta infretta. La faccia stravolta e il portamento agitato di Fermo la spaventò.17 «Che c’è di

  1. dalle
  2. dalle scritto in lapis
  3. che erano state occupate ad attillarla
  4. bianca
  5. intrecciati
  6. Sic.
  7. d'un rosso brillante
  8. zoccoli
  9. Questo era
  10. ma
  11. Qui un ne cancellato con lapis.
  12. che consisteva in due occhi neri, vivi e modesti, e un vólto di una regolare e non comune bellezza. Questo
  13. ad ora ad ora
  14. la gioia
  15. mista di turbamento
  16. prese
  17. Sic.