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dio. Egli aveva peritanza dell’arcivescovo, e paura di D. Rodrigo, e come questo sentimento era incompatibilmente più forte nell’animo suo, così aveva quasi fatto svanire il primo. Pensava D. Abbondio che Federigo rimproverava, ma che D. Rodrigo dava,1 e al paragone i rimproveri gli parevano poca cosa, e l’autorità stessa non gl’imponeva troppo, quando pensava al rischio della persona. Ma quando vide l’autorità spiegarsi, e volere essere riconosciuta, si trovò come annichilato: la riverenza2 presente divenne in quel momento più forte3 del terrore lontano.

Replicò adunque umilmente: «Monsignore, io sono il più sommesso degli inferiori di Vossignoria illustrissima...ma ho detto cosi... Vede bene, Monsignore, ognuno ha cara la sua pelle. Non tutti4 i signori sono santi, come Vossignoria. Basta, dirò tutto; ma so che parlo ad un prelato prudente, che non vorrebbe perdere un povero curato».

«Dite5 sicuramente,» replicò il Cardinale:» io desidero di trovarvi senza colpa.»

«Deve dunque sapere. Monsignore illustrissimo,» ripigliò D. Abbondio, «che la vigilia appunto del giorno stabilito per quel benedetto matrimonio (parlo a Vossignoria, come in confessione)6 io me ne tornava a casa tranquillamente, senza una cattiva intenzione al mondo, sallo Dio, quando... quando mi7 si presentano in su la via8 (al mio Superiore e ad un Signore tanto discreto, dico tutto) mi si9 presentano faccia a faccia, come sono sono io ora dinanzi a Vossignoria illustrissima, due uomini, per parlare onestamente,10 con certi visi...11 parevano12 coloro che13 posero San Vincenzo su la graticola; con archibugi, pistole, spadoni, spuntoni; parati a festa insomma... Vossignoria non ha mai veduto nulla di somigliante, e mi si affacciarono, dico, mi fermarono, e mi intimarono in nome d’un certo Signore (i nomi non servono a nulla) che io mi guardassi bene, per quanto aveva cara la vita (mi pare che fosse un parlar chiaro) dal fare quel tal matrimonio. Ecco la storia genuina. Io dunque ho stimato che14 l’osti-

  1. e in questo pensiero
  2. del presente divenne
  3. della
  4. sono
  5. liberamente
  6. un certo signore (i nomi non servono a niente) un certo signore
  7. s’affacciano
  8. due
  9. affacciano
  10. che
  11. che
  12. quelli
  13. poser
  14. se m