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capitolo vii - tomo iv. | 729 |
vede che sei un bravo giovane. Fai bene d’1 ugnere questa canaglia: ugnili,2 estirpali costoro, che non son buoni a qualche cosa che3 quando son morti,4 che, per mercede della vita che facciamo, ci maledicono e vanno dicendo che, finita la moria, ci vogliono fare impiccar tutti. Hanno a finire prima essi che la moria; e rimarremo noi soli a gavazzare in Milano.
«Viva la moria,5 e muoja la marmaglia,» sciamò un altro, e6 con questo bel brindisi, si pose il fiasco a bocca;7 e, tenendolo con ambe le mani fra i trabalzi del carro,8 ne tracannò un lungo sorso, indi porse il fiasco a Fermo, dcendogli: «bevi alla nostra salute.»
«Ve l’auguro di buon cuore,» disse Fermo; «ma non ho sete; non potrei bere in questo momento.»
«Tu hai avuto una bella paura, a quel che pare,» disse quel monatto: « m’hai cera d’un pover’uomo:9 altri visi voglion essere a far l’untore.» «Ognuno s’ingegna come può» disse un altro.
«Dammi quel fiasco» insorse un terzo: «voglio vuotarlo io, che l’ho conquistato10 nella cantina di quel vecchio avaro lì... » e così dicendo prese il fiasco dalle mani di quell'altro; e, prima di bere, si volse a Fermo, gli affissò gli occhi in faccia con un’aria di pietà sprezzante, e gli disse: «Convien credere che il diavolo, col quale tu hai fatto il patto, sia ben giovane11 e anche dappoco,12 perché se non eravamo noi a salvarti, egli ti dava un bell’ajuto.»13 E, ridendo14 del suo bel tratto,15 levò il fiasco,16 e se lo appiccò alle labbra. Lo vuotò, e poscia traendolo con la destra pel collo, lo17 mosse rapidamente in giro18 al di sopra del capo, quindi lo gittò lontano a fracassarsi19 su le pietre del pavimento, gridando: «viva la moria.» Quindi intonò di nuovo la canzone, che l’accidente di Fermo aveva interrotta; e20 tosto a quella voce si21 accompagnarono tutte le altre di quel turpe coro. La
- ↑ ungere
- ↑ ungili
- ↑ morti, birboni
- ↑ e vanno dicendo che finita la moria | che hanno bisogno di noi, e ci maledicono
- ↑ sclamò un altro,
- ↑ [fatto) dopo
- ↑ ne tracannò un lungo sorso, indi lo offerse a Fermo
- ↑ che
- ↑ vuol esser
- ↑ in casa di quel vecchio lì... che se lo teneva a canto al letto
- ↑ A margine, in penna: «basta bel giovane, altrimenti è farla da uomo che pensa».
- ↑ perché tu
- ↑ Così dett
- ↑ della
- ↑ si pose il fiasco a bocca
- ↑ alla
- ↑ fece girare in fretta
- ↑ al disopra | per un momento posar
- ↑ sul
- ↑ il turpe coro
- ↑ unirono tutte l’a