Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/189

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capitolo ix - tomo iv. 779

fu ben certo1 che Don Rodrigo era veramente2 passato all’altra vita, mise un gran respiro, i suoi occhi s’animarono,3 tutti i lineamenti del suo vólto si spiegarono come4 un fiore che sboccia5 al raggio di primavera.

«É morto!»6 sclamò egli:7 «Oh provvidenza! provvidenza! Ecco se Domeneddio arriva certa gente. È morto senza successione, per un giusto giudizio, e anche per un gran benefizio della provvidenza; perché, se colui avesse lasciato gente della sua razza, bisognerebbe dire: è morto un buon cavaliere: peccato! un degno gentiluomo. Cosi, si può finalmente dire il suo cuore. Ah! Non ce più quel burbero, quel soperchiatore, quello spaventacchio. Questa pestilenza è stata un flagello, figliuoli, un8 flagello, ma è stata anche una scopa: ha spazzato via certa gente, che, figliuoli miei, non ce ne liberavamo più: birboni, freschi,9 verdi, vigorosi, che10 sperare di far loro le esequie, sarebbe stata una prosunzione peccaminosa;11 si sarebbe detto che il prete destinato ad asperger loro la cassa stava ancora facendo i latinucci; e in un batter d’occhio sono iti: requiescant. Ah!... Ma, che facciamo noi qui!» soggiunse poi, come ravvedendosi: «qui in piedi, in questo12 andito? venite figliuoli, venite nella mia saletta; venga signora mia, ben venuta in queste parti; andiamo a sedere, e discorrere tranquillamente dei fatti nostri. Perché,» continuò egli camminando, «quello che s’ha da fare voglio che lo facciamo presto; ché è troppo giusto. Non mi piace, vedete, far penare la gente. E principalmente voi, figlioli cari; e qui13 eran giunti nella sala, e fatti sedere da Don Abbondio, che proseguì: «principalmente voi, ai quali ho sempre voluto bene. Ma che volete? Alle volte bisogna far bella cera a quegli14 che si vorrebbero veder lontani le mille15 miglia, e cera brusca a quelli che si amano: si pare amici dei birboni, e nemici dei galantuomini; ma, santo cielo, bisogna vestirsi dei panni d’un povero galantuomo. Basta; è finita; veniamo a noi. Figliuoli, non bisogna perder tempo; oggi che giorno è?... venerdì: posdomani16 rinnove-

  1. che quell’uomo era Don Rodrigo
  2. morto, diede
  3. tutto i su
  4. le fo
  5. a primavera
  6. diss’egli
  7. è morto!
  8. gran
  9. vigorosi
  10. pensare
  11. [E sono iti e] E in un
  12. portichetto;
  13. giunto
  14. che non si possono soffrire
  15. miglia
  16. faremo le prime