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818 gli sposi promessi

uno o più banditi, ripublicate molti anni dopo la prima publicazione. L’impunità d’un delitto era un premio di poco valore per complici che d’ordinario ne avevano addosso molti altri, e che intanto godevano, con fatica è vero, una impunità intera all’ombra del loro capo. La liberazione era un debole allettamento per banditi che non vivevano né volevano vivere se non di quelle cose per le quali s’incorreva nel bando. Di più, per ottenere questi vantaggi, quali che fossero, il complice o il bandito doveva necessariamente aver che fare con la giustizia, confidarsi ad una autorità cavillosa e malfida, la quale certamente desiderava più di sterminarlo che di dargli una ricompensa, e che disponeva di procedure complicatissime, e non solo operava ad arbitrio, ma ne aveva consecrato anche il nome. Quanto a quell’esca del premio pecuniario, ella non poteva tentare che una classe di persone: le gride costituivano birro o carnefice ogni cittadino che avesse voluto farne l’uficio e meritarne la paga; ma l’uso della forza publica e le idee comuni tendevano a tutt’altro che a far risguardare come onorevole e virtuosa una tale cooperazione del privato a quella forza, e nessun uomo dabbene e pacifico avrebbe voluto affrontare un pericolo e l’infamia, né vincere una ripugnanza fondata in gran parte sopra motivi onesti, per amore degli scudi. Non restavano dunque che i facinorosi di professione, e gli scherani stessi del tiranno; ma quando uno di questi fosse riuscito a far sicuramente il suo colpo, doveva poi aspettarsi la vendetta di lui, se preso egli tornava in libertà, o dei suoi parenti ed amici, s’egli fosse stato morto; doveva, dico aspettarsela con certezza, in un tempo in cui la vendetta era dai più tenuta come una obligazione d’onore, e l’assassinio in questi casi non era contato fra quelle azioni che lo tolgono. Tutto ciò quando l’impresa di prendere o di uccidere un tiranno fosse stata per sé agevole; ma i tiranni adoperavano anch’essi naturalmente tutti i mezzi che potevano, per assicurarsi contra la forza aperta e contra le insidie; di questi mezzi ne avevano assai; e quel che è osservabile, le gride stesse fatte contro di essi, ne suggerivano, ne somministravano loro alcuni, e dei più potenti.

Le società civili (ancora un momento di pazienza) sono state spesso paragonate al corpo umano, i legislatori ai medici, le leggi