Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/27

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capitolo ii - tomo iv. 617

Agnese fluttuava in un dubbio tempestoso: più volte, vedendo passare qualche frotta de’ suoi paesani che tiravano verso i monti, s’era mossa per mettersi in loro compagnia; e poi ristava,1 pensando con raccapriccio ai pericoli, che l’asilo stesso poteva avere per lei. Ma dove trovare quello che le desse la sicurezza particolare, di ch'ella aveva bisogno? Maneggiando e rimaneggiando quegli scudi d’oro, svolgendoli, e rincartocciandoli, togliendoli di seno per riporveli meglio, le sovvenne di colui che glieli aveva dati, delle sue proferte, del suo castello,2 posto al confine e3 in alto come il nido dell’aquila; e4 si fermò tosto nel pensiero di cercarsi l’asilo colà. Aveva già sotterrate, nascoste sul solajo, riposte alla meglio le masserizie più grosse: sbarrò come potè le finestre, tolse un fardello, dove aveva ragunato5 ciò che le sue forze bastavano a portare, ravvolse per l’ultima volta quegli scudi d’oro, e li cacciò sotto il busto tra la camicia e la pelle:6 uscì di casa, chiuse la porta,7 più per non trascurare una formalità che per fiducia che avesse in quei gangheri e in quelle imposte, si mise la chiave in tasca, e s’avviò. Trovandosi così soletta in istrada, pensò quanto le sarebbe stato prezioso un compagno in quel tragitto. Ma voleva esser galantuomo,8 galantuomo a tutte prove, superiore ad ogni sospetto, e più forte d’ogni tentazione. — Dove trovarlo anche questo?9 Il curato? Perché no? la casa parrocchiale è a pochi passi: tentiamo. —

Chi non ha veduto D. Abbondio in quel giorno,10 non ha una idea vera dell’impaccio.11 I nemici, che si avvicinavano, erano i più terribili, che egli avesse mai avuti a fronte, e quelli, contra cui erano più inutili tutte le sue armi, tutti i suoi stratagemmi. Non era gente da ammansarsi colla pieghevolezza, e colla sommessione; molto meno da contenersi coll’autorità. Non v’era salute che nella fuga; ma, primo di tutti a12 risolverla, D. Abbondio era poi rimasto indietro di molti per le difficoltà, che trovava nella fuga stessa, e

  1. pentita,
  2. posto
  3. all'
  4. posò
  5. le cose che poteva
  6. uscì di
  7. si mise la chiave in tasca,
  8. sicuro
  9. Don Abbondio?
  10. ha [l’immagine conosc] l’immagine dell*impiccio e
  11. [Primo a risolve,] Era questo il frangente più terribile di quanti [gli] ne avesse mai passato, e quello contra il quale erano inutili tutti i suoi ripieghi tutti i suoi provvedimenti. Qui non
  12. risolvere la fuga, egli