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a Si mi Ita 10 e. e • o • . eia ce. già g«- già gle. ca che. g« ghe.
FORMAZIONE DEL PLURALE DE* NOMI FEMMINILI
Regola generale. Singolare. Plurale.
Bevanda, bevande,
Madre, madri.
Mano, mani.
Faccia, facce.
Spiaggia, spiagge.
Bugìa, bugìe.
Arca, arche.
Lega, leghe.
I nomi femminini che terminano in a, mutano questa vocale in e; quelli che terminano in e o in o hanno il plurale in i. Le finali eia e già ai mutano in ce e gè, fuor che quando T accento sia in su la pe«* Bttltima , come in bugìa ; nel quale nome vuoisi con- servare 1* I al plorale, perchè gì vi sta qual sillaba di- sgiunta dair^, mentre che nel primo caso non serve se non a modificare le lettere ca e ga. Quelli che ter- minano in ca e in ga , si cambiano in che e in ghe senza eccezione.
TERMINAZIONI INVARIABILI
Singolare. Plurale. Singolare. Plurale.
Carità, carità. Virtii, Virtù.
Pie, pie. Specie, specie.
Crisi, crisi.
Tutti i nomi terminanti in vocale accentata sono
invariabili , per questa ragione , che dalle parole i^irtu^
te ^ caritate^ bontade^ come si usavano anticamente, le
quali fanno nel plurale ^irtuti^ caritati^ bontadi^ essen«
do stata tolta T ultima sillaba, vengono ad esser simili