Pagina:Guida al Lago d'Iseo.djvu/60

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antica magione li Oldofredi feudatari d’Iseo, pei quali l’isola ebbe privilegi da F. Sforza nel 1448 e nel 1453. Il castello che prospetta Tavernola, ha torre più antica rotonda nel mezzo, e dai Martinengo venne fabbricato nella forma quadra orizzontata attuale tre secoli sono. Una torre forte era anche a Siviano. Ad Olzà presso grande masso trovante d’arenaria rossa, era fama che si tenessero i sabbati delle streghe, ciò che rammenta riti gentili1 Presso quel passo a 200 metri verso mezzodì, al crocicchio tra Olzà e Masse, avvi altro mazzo erratico maggiore pure d’arenaria rossa, e coi spigoli non rosi dal rotolare. Dalla chiesa sul vertice godesi la vista più complessa e varia del lago. Le sta al piede il gruppo di case dette Cüre (Curia), la stazione più antica dell’isola, ove s’ammirano presso l’abbeveratoio due immani viti sorgenti insieme: l’una rossera, il cui gambo misura 93 centimetri di circonferenza, l’altra schiava di 55 cent.; viti che insieme nel 1874 diedero due ettolitri di vino, e sono le massime nel bacino del lago.

Sull’isolino di S. Paolo già nel sec. XIV i Francescani aveano posto piccolo chiostro, al quale migliorarono la chiesa i Fenaroli di Tavernola nel secolo XVI. Sull’isolino di Loreto che forse ebbe nome dai lauri, anticamente erano due torri quadrate, e nel secolo XIV vi sorse piccolo convento delle Cla-

  1. Olzati erano antichi Germani presso il Reno.