Pagina:Guida di Pompei illustrata.djvu/92

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16-28.) Porticato a dr. — Una lunga fila di archi formava un porticato con botteghe prive d’intonaco, destinate forse per fabbrica di stoviglie, ove stanno i forni per la loro cottura.

16.) Sepolcro di Scauro a sin. — Questo nobile monumento, era decorato di molti bassorilievi di stucco al di fuori della prima porta che guarda la strada, che oggi sono interamente perduti.

Il solo che vi è rimasto, quantunque molto degradato, sta sulla piccola porta, dove si vedono cinque figure di gladiatori armati, ed uno di essi ferito, nell’atto assai naturale di cadere.

Questo sepolcro fu detto di Scauro per una iscrizione che fu trovata e addossata al monumento, ma che non vi appartiene.

Si entra nel recinto del sepolcro per una porta assai bassa. Le sue mura sono ornate di belle cornici, e di piccoli bassorilieri.

Dal recinto, salendo due gradini si penetra nella tomba, ed in ogni muro sono costruite quattro nicchie destinate a ricevere le urne. Nel centro di questa cameretta si alza un pilastro quadrato che sostiene la volta, e lo stesso pilastro ha quattro aperture in ciascun lato, costruite in arcate dove doveva conservarsi forse l’urna principale.

18.) Sepolcro Circolare a sin. — La sua base quadrata è sormontata da una specie di torre che doveva essere stata una volta coperta. Sulle piccole piramidi del recinto si vedono dei bassorilievi di stucco, fra i quali si distingue lo scheletro di un fanciullo caduto sopra alcuni ammassi di ruine, mentre sua madre ne deplora la perdita.