Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/212

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Pilastri, gli quali oltra el cornicione usurpano el quadrato di tuta questa crassitudine, per omni lato, cioè tre pedi. La porta dunque de questo sancto et stupendo tempio Antipagmentata se offeriva, de forma et operatura dorica tuta di optimo Diaspro. Et nella fascia del suo sublime de litere graece maiuscule antiquarie de puro oro infixe, tale dicto inscripto extava. KYLOPERA Le aurate valve cum perpolito ornato de metallo, della quale porta erano et de bellissima et pervia operatura, tanto più belle, quanto meno le similgliante fare se potrebbe de illustrabile nitella, concluse d’uno pesulo extrinseco. Il quale la Ductrice Nympha non audeva rimoverlo, si prima la Diva Antiste del dicto venerando et sacro Tempio, cum l’altre Phanatice comate, et comptissime virgine (le quale in tuto erano sette) religiosamente non lo reserasse, queste sacre virgine integerrimamente quivi ministravano officiosissime nelle cose sacre alla Antistite Saga de gli sacraficii, et a lei sola concedere lo ingresso convenivase meritissime. Diqué, le sacre virgine havendo nui benigne respectati, domesticamente blandivole, ne acceptorno. Et dalla Nympha mia fida ductrice, la causa del suo et del mio advento audita, ad nui tute agevole et gratiose cum largi vulti, cum esse ne feceron per septe lapidei gradi porphyrici alla egregia porta ascendere, colligati cum el pedamento ambiente de uno magnifico et elegante propylaeo. Quivi trovassemo uno nobile pauso, overo areola di uno quadrato di petra nigerrima et indomabile, che tale non sa ritroverebbe nella patria euganea, aequabile et lucidamente perfricata in bellissime emblemature sepita. Dinanti el sancto limine delle dedicate valve tuto interexcavato, et nelle cavature intersecante cortici di concha cytheriaca de gli più belli intersecti liniamenti, quanto mai agli humani ochii periucundo praesentarse si potesse. In questo loco affirmantise tute, et ambi dui nui, incomincioe allhora di fare una precatione la sacra Antista. Dunque in riverentia inclinatosse la Nympha et io. Quello che lei se dicesse certamente ignorai. Per che flexo alquanto io el capo, sencia mora gli praestissimi, et explorarii ochii, alla invisa albentia et politura de gli vagissimi pedi della comite Nympha riportai. Ove ancora una portiuncula della micante sura dextra era detecta. Imperò che moderatamente per l’acto suo moventise la tenuissima lacinia cedete dimota, patefacta la albentissima canicie del nivifico