Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/306

Da Wikisource.

elegantia dil prosilire suo. Tra questo trigono arcuato, cum venusto consenso dilla forma se faceva uno testudineo culmo, overo ombraculo, il recto degli stipiti non se attollevano più del culmo dil suffito, ma tuti tre a regula convenivano in una altitudine, sustinivano uno liliaceo calice. Fora degli quali sublato resideva uno turbinato, overamente strongylo cum il gracile verso, o vero voluto in giù. La gratiosa venustate di questi quam iucundissimi expressi allo intuito se offeriva tanto acceptissima, quanto che gli corpi, et figuratione di spectatissima virentia, tanto iustamente exacte, quanto che meglio si potrebbe componere, et di tale materia topiare, et in tali liniamenti compacta informare.

In questo dicto prato di omni promiscua herba florigera molto più cha una ficta pictura ancora negli anguli le altane cum la descripta regulatione erano triquetre. Ma di chrysolectro di flavo aureo. Quale da le virgine Hesperide non è collecto, cum più suavissimo perfricato dil citrino odore, che non rende il collecto in Citro insula di Germania translucentissimo et chiaro, né tale sono le lachryme dille Meleagride, germinava nella ima capsa la suavissima saliunca. Nella superiore era Polio montano. Nella tertia erano Ladano et Cistho. Nella suprema la fragrante Ambrosia.

Gli fructigeri arbori di forma hemispheria in convexo. Gli quali in questo tertiano ordine, uno l’altro non excedevano, ma di conveniente statura, et di variata specie, et di multiplice fructo. Quivi erano Pistachii, Ameringi, tute maniere di Myrobalani, et Hippomelides, et di tuti pruni damasceni, di molti altri delicatissimi fructi. Oltra quelli, che

a nui peculiari sono di diversificata specie, di co-
lore, et forma, et di suavitate di gu-
stato incogniti, et in-
sueti.
* *