Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/325

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l’arbore thurea, et myrthea, quale non germina in Sabea, et infiniti altri arbusculi, et frutici aromatici, cum aequatissimo solo, contecto undique di assaro, quale non è in Ponto, né in Phrygia, né in Illirico, emulante il nardo. Il quale delitiosissimo loco era statione et convento degli più novi, et bellissimi ucelleti, che unque ad gli ochii humani fusseron obiecti, visi, né cogniti, alla opera dil amore intenti, subitarii cum gratissimo garulato, tra la modesta densitate degli rami dilla vivacissima, et nunque cadiva virentia canori. Il quale beato, et foelice, perameno et frondoso nemore, le prorumpente aquule per canaletti et cursivi rivuli dagli liquidi chiarissimi, et sacri fonti, cum soporoso murmure discorrevano. Et quivi sotto le fresche et conserte umbricule, et al suave reflexo tra le novelle fronduscule, il multiplice et arguto garito discorrendo, innumere et illustre Nymphe cum l’altro sexo erano latitante, ad uno discreto piacere da gli altri, et cantante cum antiquarii instrumenti dal suave Cupidine fugitive, et alle opacissime ombre et rurestri facti intente. Vestivano deformemente di sericei habiti sutilli et crispuli et cataclisti, di semicrocea tinctura, et la magiore turbula di olorini, et caltuli et galbani, et alcune di colore colossino, cum crepidule et nymphei calciamini. Hora tutte le inquiline di questi voluptuosi lochi, sentendo il triumphoso advento dil sagittante signore, sencia mora subite obvio festivante venerabonde sa presentorono, le novissime excepte. Daposcia al suo peculiare solatio et continuo oblectamento ritornorono. Postremamente ultra il memorato nemorulo, sencia alcuno intercalato, et l’altra novissima gradatione di septe scalini sequente, cum observata norma haveva sopra il sublime grado una spectatissima conclusura di uno columnulato, quale il primo dopo lo antedicto fluvio di artificio et materia. Et quivi era circumvallato una sectiliata spatiosa, et expedita, et complanata area, cum mirifico invento di tessellato emblematico, et cum innodature di circuleti, triquetri, quadruli, et conoide figure, et almoide, et hemiale, et rhomboide et scaline deformato pulcherrime in multiplice designature coeunte, et cum speculare collustratione, et cum egregio distincto di varia et eximia coloratione. Finalmente il medio tercio dil milliare, dal flume al centro in tale commensione era emusicatamente distributo. Il quale semitertio dunque constava di passi (como praedicto è) .clxvi. et semisso. Diqué al fluvio dati sono passi .xii. al prato ultra il flume .x. Tuti gli gradi occupavano longitrorso passi .viii. et pedi .ii. et in altitudine universale altrotanto. La stratella pedi .vi. Il primo giardino passi .xxxiii. Il secondo .xxvii. Il tercio .xxiii. Il bosco .xxv. La area ambiente il theatro .xvi. Il theatro mediato fina al centro passi .xvi. continiva. Dilla commensuratione insulare, satis.