Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/53

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veramente egli aveva fatto qualche soggiorno nel tal Paese, dove non aveva dato nulla da dire, ma, una mattina, ne era scomparso all’improvviso; che un suo parente, il quale lo aveva albergato quivi, non sapeva che egli fosse divenuto, e non poteva se non ripetere certe voci in aria e contraddittorie che correvano, essersi il giovane arrolato pel Levante, esser passato in Germania, perito nel guadare un fiume; che non si mancherebbe di stare alle vedette, se mai venisse fuora qualche notizia più fondata, per farne tosto parte a sua signoria illustrissima e reverendissima.

Più tardi, quelle ed altre voci si diffusero anche nel territorio di Lecco, e vennero per conseguenza agli orecchi d’Agnese. La povera donna faceva il possibile, per appurare quale fosse la vera, per arrivare alla fonte di questa e di quella, ma non riusciva mai a trovar di più di quel dicono, che, pure al giorno d’oggi, basta da per sè ad attestar tante cose. Talvolta, appena glien’era stata contata una, veniva un altro e le diceva che non era vero niente; ma per dargliene in compenso un’altra, egualmente strana o sinistra. Tutte ciarle egualmente; ecco il fatto.

Il governatore di Milano e capitano generale in Italia, don Gonzalo Fernandez di Cor-

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