Pagina:I quattro libri dell'architettura.djvu/243

Da Wikisource.


Feci per un sito in Venezia la sottoposta invenzione: la faccia principale ha tre ordini di colonne, il primo è Jonico, il secondo Corintio, ed il terzo Composito. La entrata esce alquanto in fuori: ha quattro colonne uguali e simili a quelle della facciata. Le stanze, che sono dai fianchi hanno i volti alti secondo il primo modo dell’altezza de’ volti: oltre queste vi sono altre stanze minori e camerini e le scale, che servono a i mezzati. Rincontro all’entrata vi è un andito, per il quale si entra in un’altra sala minore, la quale da una parte ha una corticella, dalla quale prende lume e dall’altra la scala maggiore e principale di forma ovata e uacua nel mezzo, con le colonne intorno, che tolgono suso i gradi: più oltre per un’altro andito si entra in una loggia, le cui colonne sono Ioniche uguali a quelle dell’entrata. Ha questa loggia un’appartamento per banda, come quelli dell’entrata: ma quello, ch’è nella parte sinistra viene alquanto diminuito per cagion del sito: appresso vi è una corte con colonne intorno, che fanno corritore, il quale serve alle camere di dietro, ove starebbono le donne e vi sarebbono le cucine. La parte di sopra è simile a quella di sotto, eccetto che la sala, che è sopra l’entrata non ha colonna e giugne con la sua altezza sino sotto il tetto e ha un corritore, o poggiuolo al piano delle terze stanze, che servirebbe ancora alle finestre di sopra: perchè in questa Sala ve ne sarebbono due ordini. La Sala minore haurebbe la travatura al pari dei volti delle seconde stanze e sarebbono questi volti alti uentitre piedi: le stanze del terzo ordine sarebbono in solaro di altezza di diceotto piedi. Tutte le porte e finestre s’incontrerebbono e sarebbono una sopra l’altra e tutti i muri haurebbono la lor parte di carico: le Cantine, i luoghi da lavar i drappi e gli altri magazini sarebbono stati accomodati sotto terra.