Pagina:Il Bardo della Selva Nera.djvu/22

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10 il bardo

     Tale il Bardo proluse, in sacra nebbia
190Avvolgendo gli accenti. Ardea frattanto
In val d’Istro la pugna. E qual tra vili
Minuti augelli piomba la grifagna
Degli strali di Giove arrecatrice;
Tal si scaglia per mezzo alla nemica
195Folta il Francese combattente, e armato
Più di cor che di ferro, altro non teme
Che gir secondo ad incontrar perigli.
     Già fulminava di Vertinga i campi
Procelloso un Guerrier, che della prima
200Strage Alemanna sanguinando il piano,
Del primo arringo si cogliea gli onori,
E le schiere rompea; pari al veloce
D’ogni gagliardo domator Pelide,
Quando tutti di Grecia alla vendetta
205Precorrendo gli eroi stirpe di Numi,
Per le Frigie contrade orrendamente
Facea l’ugna sonar di Balio e Xanto
Immortali destrieri. Emula corre
Di Teutonico lauro a ghirlandarsi
210Degli altri duci la virtù. D’Elchinga,