Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
104 |
Cap. xvi. | Della liberalità e miseria | 60 |
Cap. xvii. | Della crudeltà e clemenzia; e se egli è meglio essere amato, che temuto | 63 |
Cap. xviii. | In che modo i Principi debbino osservare la fede | 66 |
Cap. xix. | Che si debbe fuggire l’essere disprezzato e odiato | 69 |
Cap. xx. | Se le fortezze, e molte altre cose che spesse volte i Principi fanno, sono utili o dannose | 80 |
Cap. xxi. | Come si debba governare un Principe per acquistarsi riputazione | 85 |
Cap. xxii. | Delli segretari de’ Principi | 89 |
Cap. xxiii. | Come si debbino fuggire gli adulatori | 91 |
Cap. xxiv. | Perchè i Principi d’Italia abbino perduto i loro Stati | 93 |
Cap. xxv. | Quanto possa nelle umane cose la fortuna, e in che modo se gli possa ostare | 95 |
Cap. xxvi. | Esortazione a liberare la Italia da’ barbari | 98 |