Pagina:Il Principe.djvu/51

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ognuno promette, e ciascuno vuole morire per lui quando la morte è discosto; ma ne’ tempi avversi, quando lo Stato ha bisogno de’ cittadini, allora se ne trova pochi. E tanto più è questa esperienza pericolosa, quanto la non si può fare se non una volta. Però uno Principe savio deve pensare un modo, per il quale li suoi cittadini sempre, ed in ogni modo e qualità di tempo, abbino bisogno dello Stato di lui, e sempre poi gli saranno fedeli.


CAPITOLO X.


In che modo le forze di tutti i Principati si debbino misurare.


Conviene avere, nell’esaminare le qualità di questi Principati, un’altra considerazione; cioè se un Principe ha tanto Stato, che possa, bisognando, per sè medesimo reggersi, ovvero se ha sempre necessità della defensione d’altri. E, per chiarire meglio questa parte, dico, come io giudico potersi coloro reggere per sè medesimi, che possono o per abbondanzia d’uomini, o di danari, mettere insieme un esercito giusto, e fare una giornata con qualunque li viene ad assaltare; e così giudico coloro aver sempre necessità d’altri, che non possono comparire contro gli inimici in campagna, ma sono necessitati rifuggirsi dentro alle mura, e guardare quelle. Nel primo caso si è discorso; e per l’avvenire diremo quello che ne occorre. Nel secondo caso non si può dire altro, salvo che confortare tali Principi a munire e fortificare la terra propria, e del paese non tenere alcun conto. E qualunque arà bene fortificata la sua terra, e circa gli altri governi con i sudditi