Pagina:Il Principe.djvu/56

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dezza della Chiesa che gli sbigottisce; l’altra, il non avere loro Cardinali, quali sono origine di tumulti tra loro; nè mai staranno quiete queste parti qualunque volta abbino Cardinali, perchè questi nutriscono in Roma e fuori le parti, e quelli Baroni sono forzati a difenderle; e così dall’ambizione de’ Prelati nascono le discordie e tumulti tra’ Baroni. Ha trovato adunque la Santità di Papa Leone questo Pontificato potentissimo, del quale si spera che se quelli lo fecero grande con l’armi, esso con la bontà ed infinite altre sue virtù lo farà grandissimo e venerando.


CAPITOLO XII.


Quante siano le spezie della milizia, e de’ soldati mercenari.


Avendo discorso particolarmente tutte le qualità di quelli Principati, de’ quali nel principio proposi di ragionare, e considerato in qualche parte le cagioni del bene e del male essere loro, e mostro i modi con li quali molti hanno cerco d’acquistargli e tenergli; mi resta ora a discorrere generalmente le offese e difese, che in ciascuno dei prenominati possono accadere. Noi abbiamo detto di sopra come ad un Principe è necessario avere li suoi fondamenti buoni; altrimente di necessità conviene che rovini. I principali fondamenti che abbino tutti gli Stati, così nuovi come vecchi o misti, sono le buone leggi e le buone armi; e perchè non possono essere buone leggi dove non sono buone armi, e, dove sono buone armi conviene che siano buone leggi; io lascerò indietro il ragionare delle leggi, e parlerò