Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/23

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12 Capitolo I.

mente. Avvezzi a scrivere seguendo il filo naturale del pensiero, quando volevano innestarne insieme due diversi e non congiunti organicamente tra loro, non avevano l’arte di dissimulare il rappezzo: un esempio lampante di ciò, e non senza analogia col caso nostro, lo si può vedere nel rifacimento delle Nuvole d’Aristofane. E così fece qui anche Platone: egli volle che i dialoghi fossero tra loro collegati, ma non badò o non si curò che fossero ben collegati.1

Similmente possiamo notare che, più che inutile e superfluo, è per il Teeteto ingombrante l’accenno a Socrate il giovane a p. 147 D, inutile e ingombrante, poichè in tutto il resto del dialogo questo personaggio non ha che fare, e nel luogo stesso ov’è citato si associa semplicemente e superfluamente a Teeteto a far ciò che egli pur fa. Socrate il giovane ha parte e vera ragione di essere soltanto nel Politico;2 dunque l’una delle due: o Platone quando scrisse il Teeteto aveva già in mente la trilogia intera, il che oramai nessuno può credere3; o anche il cenno di Socrate è un’aggiunta posteriore per collegare il terzo dialogo col primo.

3. Platone nell’intervallo fra il Teeteto e il Sofista aveva modificato notevolmente il suo metodo: dalla



  1. Aristofane grammatico (Diog. Laerzio, III, 62) congiungeva in una trilogia il Teeteto, l’Eutifrone e l’Apologia: ignorava egli la chiusa attuale del Teeteto che lo congiunge al Sofista?
  2. Nel Sofista, p. 218 B, egli è pur nominato fra i presenti, e ciò è a proposito, poichè seguendo ad esso il Politico senza alcuna interruzione, era bene sbrigare la presentazione dei personaggi tutti in una volta.
  3. Lo credeva lo Zeller, Die Philos. d. Gr. II6 1, p. 544, perchè poneva il Sofista nel così detto periodo megarico, collocazione dimostrata ora erronea. Cfr. più oltre cap. V, § 2. Ciò che dice l’Hirzel (der Dialog, I, p. 258) che le parole τῷ σῷ ὁμωνύμῳ τούτῳ Σωκράτει non importano che questo giovane fosse presente, ma possono significar solo “con quel noto tuo omonimo„, anche se fosse vero, il che non credo, non fa che la citazione sia per il Teeteto più a proposito, anzi.