Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/56

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Analisi. 45

regio, questo è oligarchia e tirannia (p. 301 B)1. Gli è che gli uomini pur troppo non trovano il vero reggitore, che veramente eccella di corpo e di anima, come lo trovano le api, e così vanno a caso dall’una all’altra di queste cinque forme e corrono alla loro rovina: che se alcuni Stati con tutto ciò durano a lungo, questo non prova altro se non che lo Stato è una cosa resistente molto per sua natura (p. 302 B).

Ora pur essendo tutte queste forme di governo cattive, resta a vedersi quale sia meno e quale sia la più pessima. Delle tre forme tipiche e fondamentali di governo abbiamo di sopra diviso le due prime; dividiamo dunque anche la terza, la democrazia, anche questa col criterio delle altre, se è conforme alle leggi o contro le leggi (cfr. p. 292 A), sebbene l’una e l’altra si chiamino con lo stesso nome2. Ciò posto, la monarchia con le leggi è delle sei la migliore, la monarchia senza leggi la più intollerabile; la democrazia con le leggi è delle tre forme legali la peggiore, la democrazia senza leggi delle tre illegali la meno cattiva; il governo di pochi, naturalmente, sta di mezzo (p. 303 B). Ad ogni modo, quando ne sia esclusa la scienza, queste non sono che imitazioni e falsificazioni di quell’unico governo ottimo, e gli uomini che vi appartengono non sono affatto i veri uomini politici ma contraffattori e ciarlatani e sofisti della peggiore specie, la turba variopinta di cui (cfr. p. 291 A) si è prima parlato (p. 303 D).

Eliminata così questa turba abbiamo fatto come quelli che purgano l’oro, che dopo averne escluse facilmente le scorie bisogna che lo sceverino dalle cose preziose che gli sono affini. E affini alla scienza politica restano l’autorità militare, l’autorità giudiziaria e l’eloquenza persuasiva e politica (p. 304 A). Ora come c’è la musica e prima di essa c’è un’altra scienza, quella che ci



  1. La democrazia era stata giudicata sommariamente di sopra, quando era stato detto non essere possibile che nei molti sia scienza ed intelligenza.
  2. Cfr. la nota a p. 302 D-E.