Pagina:Il laicismo (Riccardi).djvu/21

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egli prese le redini dell’Impero, i cristiani erano cresciuti di numero, ve n’era per tutto; il soffio del Vangelo si era diffuso ed era largamente penetrato nel cuore degli individui. La società però come tale restava pagana, ed il Cristianesimo non riconosciuto come culto pubblico. Ma l’ora del trionfo era segnata ormai. Il Paganesimo dovette arrendersi e la dissonanza tra la fede degli individui e la religione dell’Impero cessò. Il Cristianesimo per la conversione di Costantino salì sul trono dei Cesari, e la società civile si proclamò cristiana. Certo ce ne volle del tempo perchè questo spirito rinnovatore e santo penetrasse nella legislazione, nella politica e in tutto che forma la vita civile dei popoli. Tale però fu senza dubbio il processo per cui l’Europa diventò cristiana.

Ora che avvenne nella società presente? Da oltre un secolo, la setta massonica lavora ad abbattere il Cristianesimo, imitando a ritroso l’operato della Chiesa cattolica. Il Vangelo per opera dei suoi banditori penetrò dapprima negli individui e passò quindi nei corpi sociali. Or bene la Massoneria prese di mira anzitutto i corpi sociali, persuasa non a torto che quando i poteri pubblici, le leggi, le istituzioni e tutta quella compagine che forma lo stato moderno, venga sottratto allo spirito del Vangelo e della Chiesa, la fede cattolica sarà poi ben presto bandita anche dagli individui e tutto il mondo ridiventerà pagano.

Ed il mezzo per riuscire allo scopo si compendia nel laicismo.

Ora parmi non sia difficile fissare gli uffizi, che incombono oggidì ai cattolici affine d’impedire, che il soffio massonico inondi la società e la faccia ridiventare pagana e barbara.