Pagina:L'Utopia e La città del Sole.djvu/149

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la citta' del sole. 125

a cose. Non offendono alcuno, ma non tollerano ingiurie; combattono soltanto assaliti. Dicono dovere il mondo giungere a tanta sapienza che tutti gli uomini vivranno come essi. Ammirano la religione cristiana, ed aspettano in essi e in noi l'avveramento della vita degli Apostoli. Strinsero alleanze coi Chinesi, e con varie nazioni isolane e continentali, con Siam, Calicuta, Cocincina, ecc., e questo facilita l’esplorazioni. Fabbricano fuochi artificiali per battaglie di terra e di mare e possedono il segreto d’un'infinità di stratagemmi. Quindi escono dalle guerre quasi sempre vincitori.

G. M. Cosa gratissima mi faresti parlando dei cibi e delle bevande, e come e quanto tempo essi vivono.

Amm. È loro dottrina doversi primamente provvedere alla vita del tutto, poi a quella delle rispettive parti. Quindi costruendo la città studiarono aver propizie le quattro costellazioni di ciascuno de’ quattro angoli del mondo, le quali come si è già detto si osservano anche nella concezione d’ogni individuo, perchè dicono che Iddio ha assegnato cause a tutte le cose, e che il saggio deve conoscerle, usarle e non abusarne.

Essi poi nutronsi di carni, di burro, di miele, cacio, datteri e legumi di differenti specie. Un tempo non volevano uccidere gli animali, sembrando azione barbara, ma considerando essere pure crudeltà lo spegnere erbe che godono d’un senso e d’una vita propria, per non morire di fame, conchiusero esser state le cose ignobili prodotte a profitto delle più nobili, ed al presente cibansi di tutti gli animali; ma per quanto è possibile risparmiano gli utili, come buoi e cavalli. Fanno distinzione fra cibi sani e nocevoli, e lasciansi nella scelta dirigere dal medico. Il cibo è continuamente cambiato per tre volte. Dapprima mangiano carni, indi pesci, infine erbaggi. Ricominciano poscia colle carni, onde l'abitudine non indebolisca le naturali forze. Cibi di facile digestione vengono dati ai vecchi, che mangiano tre