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Al Sig. Dottor Montanari in occasione d’aver veduto il suo nuovo Frugnuolo l’anno 1687.

ccxxviii.
A
Nche in quest’anno dell’ottantasette

     Vedo gran torme di merlotti, e tutte
     Da quel fulgor del tuo Frugnuol sedutte,
     4Che fino al Cielo il lume suo riflette.
Pari è ’l numer però di Storni, e Putte,
     Che pur dal fischio mio restan decette,
     Mentre sù l’inveschiate mie bacchette
     8Si son di nuovo a saltellar ridutte.
Ma per tali esercizj, e per sì fatte
     Cacce non basta sol d’aver condotte
     11Genti provette, e balestrine adatte;
Ma ci vogliono ancor buone pallotte,
     E tu sai ben, ch’io qualche volta ho fatto
     14Con quelle d’un C.... di belle botte.


Al Padre Abbate D. Innocenzo Calisti Predicatore insigne.

ccxxix.
O
R, che v’odo tornato un’altra volta

     Sovra Pergamo insigne a farvi udire,
     E con il vostro enfatico inveire
     4Fate d’applausi, e d’Alme ampia raccolta.
Io bramerei, ch’un dì per sovvenire
     D. Ciccio, il proponessivo a la molta
     Pietosa carità di chi v’ascolta
     8Con l’usata energia del vostro dire.
Se bene in questa raccomandazione
     Voi non dovrete, ond’ei ne goda i frutti,
     11Usar gran fatto l’essagerazione;
Perchè ogn’un moverassi a compassione
     Solo in udirne ’l nome, essendo a tutti
     14Già noto per un povero C....