Pagina:La Cicceide legittima.djvu/178

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S’esamina il dove, e da chi sia nato D. Ciccio.

iv.
D.
Ciccio, che voi siate un animale,

     Nempe una bestia priva di ragione,
     Non v’ha bisogno di dimostrazione.
     4Mentre tutti vi tengono per tale:
Ciò, che riman da investigarsi, è quale
     Sia la vostra legitima agnazione,
     Come pure in qual clima, o regione
     8Precisamente avessivo il natale;
Ma riflettendo al vostro portamento
     Tumido, e gonfio a guisa d’una palla,
     11Io son venuto in questo sentimento,
Cioè, che v’abbia, quanto al nascimento,
     Partorito sul Tago una Cavalla
     14Di quelle, che s’impregnano di vento.


Al Sig. N. il quale fece alterare D. Ciccio, vedendoli certe macchie nella veste, e gli disse ch’era un porco.

v.
S
E ben da se D. Ciccio, allor, che scorge

     Quegli ontumi, c’hai sparsi
     Per la sua vesie sucìda, s’accorge
     4D’esser un animal de i già banditi
     Là da gli Ebrei conviti;
     Pure il sentir nomarsi
     Con quel titolo sporco,
     8Sol per riputazione, a lui dà noia,
     Perchè voi, nominandol per un Porco,
     Venite a dir, ch’è figlio d’una Troja.



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