Pagina:La Cicceide legittima.djvu/22

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D. Ciccio intervenuto ad un banchetto si dolse,
che certe Dame nol guardassero

xxviii.
L'
Altro dì Monsignor fece un Convito

 Ad un Drappel dell’uno, e l’altro sesso,
     E fu con loro anche D. Ciccio ammesso
     4A titol di Poeta, e d’Erudito.
Ma, perchè delle Donne, onde fornito
     Era quel nobilissimo congresso,
     Nessuna mai rivoltò gli occhi ad esso,
     8Dimostrossene offeso, e incollerito,
E pur ei non avria d’un caso tale
     Dovuto farne caso, ne schiamazzo
     11Come d’un gran delitto capitale;
Poiché le Donne, intente a quel solazzo,
     Ch’eccita in lor l’istinto naturale,
     14Non guardano a’ C ... guardano al C....


D. Ciccio allo Specchio.

xxix.
N
On so, se nel passar per la Toscana,

 Vi fosse mai fatto veder quel bello,
     E superbo Narciso a la fontana
     4Dipinto in Galeria da Rafaello:
Or, con voglia più cupida, e più strana,
     In simil positura, e appunto in quello
     Stess’atto, io vidi l’altra settimana
     8D. Ciccio in uno Specchio a far da bello.
E dissì all’or = Costui, che nulla vale
     Con la sua testa scempia, or la fa doppia,
     11Perchè altri il creda a la Prudenza eguale;
O pur la propria immagine raddoppia,
     Perchè, secondo l’uso naturale,
     14Mai non vanno i C.... se non a coppia.