Pagina:La Cicceide legittima.djvu/44

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Il Valor di D. Ciccio.

lxxii.
S
E ben v’ho sempre avuto in mio concetto.

  Per soggetton d’incomparabil pondo;
     Sapendo, che pescate infino al fondo,
     4Col vostro elevantissimo intelletto;
E se ben sempre ho predicato, e detto,
     Che non avete uguale in questo mondo,
     Quand’anche si cercasse a tondo a tondo
     8Da la culla del Sole al cataletto.
Pur del quanto pesiate: io n’odo vari
     Discorsi, e per dissimili cagioni
     11Corron di voi concetti assai contrari.
Ma fra queste diverse opinioni
     Creder sol si dovrebbe a i macellari,
     14Che giornalmente pesano i C...


Il Donativo.

lxxiii.
N
E’ giorni addietro un Padre Teatino,

  C’ha con D. Ciccio qualche obligazione
     Gli fece d’una gabbia donazione,
     4Con dentro un delicato Cardellino.
Or egli, a fin d’averlo a se vicino,
     Perchè ha del canto suo delettazione,
     Sel tien sopra la testa pendolone
    8 un fil di serro incontro al tavolino.
E forse il mise in quella positura,
     (Come che veramente ha gran cervello,)
     11Per l’ordine serbar de la Natura,
Ch’essa, quando de l’uom fece il modello,
     Vediam, che con prudente architettura
     14Pose a star i C... sotto a l’uccello.