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D. Ciccio, e suo figlio Restauratori del Mondo invecchiato.

clxix.
I
L Mondo era già vecchio, e la Natura

     Vedendo, ch’ogn’or più s’infievoliva
     La di lui facoltà generativa
     4Per l’età già decrepita, e matura;
Mossa da quella ingenita sua cura,
     Ch’è sempre operatrice, e sempre attiva,
     Pensò di dargli con la cambiatura
     8De i logri suoi C.... virtù più viva.
Prima dunque in D. Ciccio i lumi affisse,
     Poi li rivolse al suo figliuol bambino,
     11E valersi d’entrambo in sé prefisse.
Ma perchè tra i C... sempre un tantino
     Il sinistro è minor, Natura disse:
     14D. Ciccio il destro sia, l’altro il mancino.


D. Ciccio ha fatto perdita d’un figlio.
Ai Sig. Co. Francesco Rolli.

clxx.
C
Onte, al pover D. Ciccio è morto un figlio,

     E ne sta sì con l’animo agitato,
     Che si sbatte, si lagna, e giù dal ciglio
     4Versa di pianto un Ocean formato.
Io però non approvo, e non consiglio,
     Che dal suo schiamazzar sia distornato,
     Parendomi vantaggio, e non periglio,
     8Che tutta via rimanga in tale stato,
Poi che da quel tanto agitar se stesso
     E da quel tanto sbattersi dolente
     11Nuova prole acquistar li sia concesso,
Sendo noto ad ogn’un che nel frequente
     Agitar de C.... e ne lo spesso
     14Sbattimento, che fan, si crea la gente.