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La maestrina degli operai 239

Baroffi, affannata, che le fece con accento drammatico molte domande, a cui essa non rispose. Quella l’aiutò ad alzarsi, e andarono insieme all’altra finestra, che dava sul cortile, dove suonavano varie voci: apersero: udirono il maestro Garallo che incoraggiava il cantoniere ad andar a prender notizie, ripetendogli che tutto era finito. Ma quegli ricalcitrava, rispondendo: — Eh sì, mi possono ancora prendere.... come testimonio. — Il maestro bestemmiava, dandogli ogni specie di titoli, ma non il buon esempio.

Tornarono all’altra finestra. Sul viale, nella nebbia, si vedeva un andare e venire di lumi, si sentiva il mormorio di molta gente. A un tratto scoppiarono le grida e i singhiozzi disperati d’una donna. La Varetti ri-