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126 la pastorizia,

Si caccia innanzi e le paure e il pianto.
310Primamente l’agnella, a cui sovrasta
La grave idropisia, tarda commina
Dopo dell’altre, e perde il consueto
Desio del cibo; pallide le vene
Si fan dell’occhio, e pallide le labbia
315Visibilmente, e si dimagra e strugge.
Mosso da tali indicj, a miglior stanza
Guida l'inferma ed a miglior pastura;
Spesseggia il sale, e puro zolfo intridi
In cereal semente, e l’animosa
320Canfora la ravvivi e riconforti.
Ma se procede oltre più assai, riparo
Non è che la ti salvi incontro a morte.
Lieta del suo morir brulica intanto
Ria famiglia infinita entro i viventi
325Seni riposta, e da per tutto innonda
Crudelissima. Invan domandi come
Questo di vermi popolo confuso
In lei si pose, e come visse e crebbe
Senza misura; ed or per l’aer vago
330L’uova natanti accusi, che deposte
Sovra i beenti pori, il sangue accolse;
Or nelle sucid’onde o d’in su l’erbe