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158 emilio salgari


Turner, che osservava tutto attentamente, fu non poco stupito nel trovare, lungo le pareti, delle tracce di picconi e sul suolo della polvere nerastra che aveva degli strani luccichii.

Si curvò, ne raccolse una manata e l’accostò al naso.

— Questa è polvere di carbon fossile!... — esclamò. — Un tempo dei minatori hanno lavorato qui dentro.

«Sarebbe questa la galleria di qualche miniera aperta nel ventre dei Laramie? Che cosa dite voi, John?

Harry rispose:

— Sì, noi camminiamo su della polvere di carbon fossile. Questo squarcio non è stato aperto dalla furia delle acque, bensì dal piccone degli uomini.

— Allora questo passaggio deve mettere in qualche miniera.

— Lo sospetto, mister Turner — rispose Harry. — Sono stato anche minatore nel Wyoming nella prima gioventù e so che cosa sono i pozzi e le gallerie.

«Volete un consiglio?

— Dite subito, prima che la luce ci manchi.

— Spegnete pure la torcia, perchè un po’ di chiarore filtra dall’apertura.

«Il masso che hanno fatto rotolare non deve combaciare per bene.

L’ex-sceriffo obbedì e vide infatti penetrare da uno spiraglio largo un paio di dita, un bel filo di luce.

— Siamo presso l’uscita della galleria — disse. — Vediamo se possiamo smuovere l’ostacolo o meglio la pietra funeraria che ci seppellisce vivi.

«Siamo in quattro e dei buoni muscoli ne abbiamo.

Attraversarono rapidamente l’ultimo tratto, guidati sempre da quel filo di luce e andarono a cozzare contro il pezzo di roccia che gl’indiani avevano fatto cadere dinanzi l’apertura.

— Che riusciamo a smuoverla? — si chiese Turner, con apprensione. — Diamo un grande urto, camerati.

I quattro uomini s’appoggiarono contro la roccia puntando fortemente i piedi e si provarono a spingere con tutte le loro forze.

Il risultato fu assolutamente disastroso. L’ostacolo, certamente enorme e forse anche affondatosi in parte nel terreno, non ebbe la minima oscillazione.

— Non riusciremo mai ad aprirci un passaggio da questa parte — disse John con voce rauca. — I maledetti ci hanno per bene rinchiusi e non ci rimarrà altro che di lasciarci morire.

— O di divorarci l’un l’altro come i naufraghi della Medusa — disse Turner.

— Vorreste giungere a tal punto?

— Che ne so io?... È vero che ci sono otto morti.