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la scotennatrice 197


— Via!... Al galoppo!... — comandò il sergente.

I cinquanta cavalieri, ormai persuasi che nessun pericolo li minacciava, si riordinarono su una doppia fila e si slanciarono dietro a Sandy Hook, il quale aveva lanciato il suo mustano a corsa sfrenata. Salirono la sponda d’un profondo cañon che scendeva ripidissimo dagli altipiani, trascinando nel suo fondo gli scoli delle montagne, e dopo trentacinque o quaranta minuti sboccavano su una spianata dove si scorgevano gli ammassi di carboni e dei carrelli sfondati e rovesciati.

— Sono là dentro!... — gridò Sandy Hook, additando al sergente un gruppo di rocce. — Era là che s’apriva una delle bocche della vecchia miniera.

— E gl’indiani?

— Volevate che rimanessero qui a fare la guardia a quei disgraziati condannati a morire di fame?

— E voi dite che sono là dentro?

— Vi ero io presente quando i guerrieri di Nube Rossa, il vecchio sakem dei Corvi, ve li hanno chiusi.

— Ed ora che cosa si deve fare?

Smuovere quell’enorme masso che gl’indiani hanno fatto rotolare dall’alto per chiudere la bocca della miniera.

— Con cento braccia si può smuovere anche la cima d’un picco — disse il sergente. — Che un asino mi ragli...

— Lasciate stare gli asini ed anche i vostri orecchi ed agiamo subito.

«Se il grisou è scoppiato là dentro non so come troveremo quei disgraziati. A terra tutti!...

— Per Bacco!... Comandate come un vero sergente!... — esclamò il comandante della colonna.

E per far capire che egli era realmente il capo, tuonò:

— Tutti a terra!...

I cinquanta uomini balzarono lestamente dalle selle, legarono i cavalli a gruppi di dieci per uno, lanciarono una dozzina di sentinelle a destra ed a sinistra, poi, guidati da Sandy Hook e dal sergente, mossero all’attacco dell’enorme masso, certi di poterlo smuovere.

Lord Wylmore era rimasto tranquillamente sul suo mustano, colla carabina in pugno, in attesa forse di qualche bisonte che non doveva certo incontrare lassù, tenendosi sempre quegli enormi animali nelle vaste pianure.

Venti uomini, scelti fra i più robusti, con Sandy Hook che valeva da solo per cinque, s’aggrapparono alla roccia e si misero a scuoterla furiosamente.

Con loro non poca sorpresa, cedette subito ai primi urti e cadde all’indietro mostrando la nera apertura della bocca della miniera. Per un vero miracolo nessuno era rimasto sotto.

Sandy Hook accese un pezzo di corda incatramata e l’alzò.

By God!... — esclamò. — Non mi ero ingannato.