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248 emilio salgari


― È vero, mio gentleman, tuttavia nemmeno noi li abbiamo lasciati indietro.

― Arriveremo prima di loro?

― Lo spero — rispose Sandy Hook — ma con ben poco vantaggio. A quest’ora l’indian-agent ed i suoi compagni devono averci scorti e si prepareranno ad una difesa disperata.

«Una cosa sola però mi preoccupa.

—Che hanno pochissimi viveri e noi non abbondiamo troppo. Se l’assedio si prolungasse, non so come finirebbe questa faccenda.

— Ci metteremo a razione.

— Sette bocche!... Sono troppe, mio gentleman.

— Non si muore di fame per un po’ di giorni. Il posto è sicuro?

— È facile a difendersi.

— Allora tutto va bene.

— Andrà bene se il generale Custer attaccherà.

— Ne dubitate?

— Chi lo sa? Pare che ne avesse un gran desiderio.

«Che salga i gran cañones non ne dubito, però non saprei dirvi quando potrebbe giungere.

Una scarica di fucili interruppe la conversazione.

— Diavolo!... — esclamò il bandito, curvandosi sulla sella. — I miei amici indiani non fanno risparmio di cartucce, eppure io sono sempre, almeno per loro, il Mocassino Sanguinoso.

«Che Minnehaha pensi di prendersi anche la mia capigliatura?

«Hop!... Hop!... mio gentleman.

«I nostri cavalli filano come il vento, anche se montano!

I due mustani infatti, scaldatisi dalla lunga corsa, pareva che avessero acquistato uno slancio straordinario invece di esaurirsi.

Montavano la foresta con uno slancio incredibile, filando come trombe d’aria, coi fianchi pulsanti, le narici fumanti, le criniere irte.

I colpi di fucile degl’indiani invece di spaventarli pareva che infondessero loro novella forza.

Tuttavia le pelli-rosse, guidate vigorosamente da Minnehaha e da Nube Rossa, non perdevano terreno.

Gl’indiani dell’America del Sud e quelli del Nord sono, checchè si dica, i più abili cavalieri del mondo, che vengono appena eguagliati dai gauchos della pampa argentina e da pochi cow-boys del Far-West.

Quantunque non abbiano nè speroni, nè sella, nè morsi d’acciaio, nè fruste, colla semplice pressione delle loro ginocchia sanno spingere i cavalli molto meglio degli arabi e degli yokey inglesi.

In un campo delle corse sarebbero dei famosi cavalieri che darebbero molto da fare agli allievi delle vecchie corse di scuola europea.

Anche il secondo bosco fu passato dai due fuggiaschi, salutati di quando in quando da qualche palla, poi la costa della montagna apparve dinanzi a loro nuda, irta, sormontata dalla piramide tronca.