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la scotennatrice 35

vere bestie il tempo di divorare qualche manata di graminacee o di dissetarsi in qualche pozzanghera, si prolungò fino dopo il mezzodì, senza che accadesse nulla di straordinario.

Già cominciavano a sperare di poter raggiungere, prima del tramonto, la riviera che avrebbe dovuto proteggerli contro la tromba di fuoco avvampante di certo in lontananza, quando John trattenne bruscamente il suo cavallone, lasciandosi sfuggire una sfilza d’imprecazioni.

— Ohè, amico, non siamo in Turchia, se è proprio vero il proverbio che i turchi bestemmiano — disse Turner. — Che cosa c’è per arrabbiarsi tanto?

— C’è che ci hanno tagliata la ritirata verso la riviera — rispose l’indian-agent, a denti stretti.

— Corpo d’un tuono!... Vedo... Quello è fumo!...

— E che fumo — disse Harry. — La prateria laggiù sta bruciando!

Tutti si erano arrestati, scrutando ansiosamente verso levante.

Delle nuvolette grigiastre, che un po’ di vento di quando in quando abbatteva, si allargavano verso il cielo, formando come degli immensi ombrelli. Non vi era da ingannarsi: erano delle vere colonne di fumo marcianti verso ponente.

— Birbanti!... — gridò John, esasperato. — Hanno indovinato forse il nostro progetto e hanno gettata fra noi e la riviera una gigantesca barriera di fuoco.

— Vedo — rispose semplicemente Turner.

— E noi non potremo attraversare ammenochè non spuntino delle ali ai nostri cavalli.

— Ciò che sarà improbabile, amico John.

— Non ci resta che di tornare indietro e cercare un rifugio sui Laramie — disse Harry.

— Se potremo giungere in tempo — rispose Turner.

— E se piegassimo verso il sud? — chiese Giorgio.

— Uhm!... Anche laggiù la prateria deve bruciare, amico. Sarebbero stati ben stupidi gli Sioux se ci avessero lasciata aperta quella via, che conduce nei paesi abitati dalla nostra razza. No, cerchiamo di raggiungere i Laramie e di scalare quelle montagne che non possono correre alcun pericolo di venire incendiate. Che cosa dite, John?

— Di affidarci all’istinto dei bisonti — rispose l’indian-agent, il quale seguiva collo sguardo le colonne dei ruminanti, le quali avevano bruscamente cambiata direzione, incamminandosi verso il settentrione.

— Credo che voi abbiate ragione, John — rispose Turner. — Anche loro si sono accorti che la prateria arde verso l’est e si affrettano a cercare un’altra via.

«Raggiungiamoli, amici, e seguiamoli; e poi, in mezzo a loro, ci troveremo più al sicuro contro un improvviso attacco da parte degl’indiani.

«Quei bestioni viventi ci serviranno a meraviglia.

«Al galoppo!...