Pagina:Le poesie di Catullo.djvu/39

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trad. da Mario Rapisardi 39


Tu, se spiacevole del tutto e vuoto
     Non è di grazia, fa’ pieno il voto;

E voi venitene tra ’l foco adesso,
     20O goffe e insipide storie da cesso.


37

O criccajuoli — della sozza osteria
     Là presso al nono — píolo della via

Dei pileati — fratelli, e che vi prese!
     Vi par che abbiate — voi soli quell’arnese?

5Voi soli al mondo — a calcar siate buoni
     Ogni donnetta, — e gli altri sian capponi?

Ah vi par, grulli, — perchè a seder vi state
     In fila, a cento — o ducento che siate,

Non possa io solo — geldra di farabutti,
     10Con questo tappo — turar la bocca a tutti?

Sta’ pur tranquilla — taverniera mandraccia,
     Segnerò a tutti — con la frusta la faccia.

Ecco, la mia — donna su tutte amata,
     Per cui più d’una — gran battaglia ho pugnata,