Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/13

Da Wikisource.

xiii

Un uomo, che non odia punto lo star con sè stesso, cui piace assai l’independenza e la libertà, e che ama la campagna grandissimamente, vedesi per la prima volta libero, independente e solitario nel verde grembo d’un’amenissima villa. Costui si trova in quel disinganno, che non è gran fatto desiderabile, se si vuole; ma che sembra inevitabile dopo gli anni primi, ove tu abbia nella testa un sol grano di vera filosofia. L’umor di lui tira così un poco al melanconico, e forse la non felice salute, in cui è, lo carica di colore alquanto; ma la sua melanconia scorre molto placida e dolce, e il presentimento di quel crudo male, che lo minaccia, gli