Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/272

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256 dissertazione

presentare in que’ primordj del Mondo pettinature di alberi, scale, terrazzi, e simili raffinatezze. Il Tasso per lo contrario, avendo a parlar dell’opere d’una maga, condotto era naturalmente dal suo soggetto ad immaginare quanto l’arte ha di più squisito e recondito, di più sorprendente e miracoloso. Tuttavia egli seppe uscir fuori di quelle camere e gallerie verdi dell’età sua, non curare i verdi rabeschi, dimenticarsi gli strali d’acqua, che spesso colpiscono l’ospite inavveduto; e con l’occhio intellettuale veder seppe un nuovo genere di delizia, che fosse meglio, che la natura, e nondimeno natura fosse, o una natura, per usar questa espressione, artifiziosa, che volle ornarsi, e parere ancora più bella.

Possiam dire pertanto, che non solamente de’ giardini in generale, ma di questi eziandio più moderni, de’ quali non si trova veruna idea prima della Gerusalemme, sia stata maestra in un certo modo alle