Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/85

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le prose 69

che l’uomo. Ed al veder la cura, con cui va taluno spiando i costumi de’ più vili animaluzzi, non si direbbe ch’egli crede d’avere un giorno a conversare con loro?

Benchè io rispetti qualunque scienza, difficilmente m’indurrò a pensare, che l’uomo sia stato posto nel Mondo per numerar li 17325 occhi d’una farfalla. La cognizion religiosa e morale dell’onesto e del turpe, della storia dell’uman genere, e di que’ fatti, onde acquistano solidità le opinioni, e divien palpabile il vero, mi sembra d’uso frequente nella vita e costante, più che tutt’altro. La prudenza e la giustizia camminano per tutti i tempi ed in tutti i luoghi; ma solamente per caso altri si dà alla fisiologia, o all’idrostatica; ed ove son puramente volontarie le speculazioni di questa spezie, necessario è lo star con noi stessi, e con gli altri, necessario il conoscer le nostre relazioni con gli altri, e con chi ci creò, e i doveri, che imperiosi sorgon da quelle.