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120 EMILIO SALGARI

Code di Satana! Il Messico vale di più. ―

Si mise a frugare a tentoni in certi ripostigli a lui noti, e dopo poco mandò un grido di trionfo:

— L’acciarino! Avrò fuoco e luce. —

Gettò via la pelle di bisonte tutta incrostata di ghiaccioli, battè l’acciarino, dette fuoco all’esca e accese una vecchia lanterna da marina che pendeva al soffitto.

La luce parve raddoppiargli le forze.

Si gettò in mezzo ad una quantità di casse e di sacchetti, contenenti probabilmente delle munizioni e del pemmican, prese una bottiglia, la decapitò con un colpo di navaja e se la strinse fra le labbra, bevendo a garganella.

― Corpo d’un corno di caribou! ― esclamò dopo d’aver ingoiato parecchi sorsi. ― Deve essere molto forte per resistere a tante vicende.

Ed ora? Che aspettino un po’ anche loro, diavolo! Non sono di ferro nemmeno io, e mi ricordo che mio padre non era stato fuso in nessuna acciaieria del Gallese. —

Vi erano quattro pietre in mezzo alla capanna, attorniate da un po’ di cenere. Sandy-Hook vi gettò sopra alcuni pezzi di pino ricchi di resina, baciò un’altra volta la bottiglia, e quando la fiamma scoppiettò, disse:

— Ragioniamo freddamente. Gli yankees non devono essere lontani, ne sono ben sicuro perchè conosco l’energia del generale Farsythe.

Bisogna cercarli; se no, gli scorridori fra poco cadranno nelle mani di Minehaha: e la Scotennatrice passerà anche sulle loro teste il suo coltello.

A John non prenderà che la parrucca; ma poi gli strapperà il cuore.

Conosco quella piccola tigre.

Un paio d’ore di riposo dopo tante fatiche, posso prendermele, mi pare. Intanto si difenderanno: io so quanto sono valorosi quei trappeurs. —

Aprì una cassa, tolse una pentola, la riempì d’acqua, che prese da un vaso, e la mise a bollire sul fuoco.

Mentre il liquido borbottava, spezzò un pacco di thè e ne prese una manciata.

— Questo mi farà bene, — disse — Ma.... tuoni di Dio! non c’è più zucchero. Quel goloso milord l’ha mangiato tutto.

Prima spleen bisontite, poi spleen indiano, poi zuccherino. Dove diavolo andrà a finire quel pazzo? —

Ritirò la pentola, vi gettò dentro le foglie profumate, attese qualche minuto, vi versò dentro un paio di bicchieri di aguardiente e senza pas-