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LE SELVE ARDENTI 157

centro dell’accampamento, un po’ nascosti dallo loro coperte, avevano intonato un canto, il canto della morte dei grandi guerrieri.

Ma tutto ad un tratto, gettate all’aria le coperte, si scagliarono furiosamente contro il plotone, armati di winchesters, di asce da guerra e di coltelli da scalp.

Il capitano e tutti i suoi uomini caddero gli uni sugli altri, e furono scotennati sotto gli occhi del Reggimento.

Allora il generale Farsythe, disperando di domarli, ordinò una carica furiosa e fece mettere in batteria quattro mitragliatrici Gattling, coprendo il campo di proiettili.

La cavalleria intanto caricava intorno al campo per impedire la fuga alle pelli-rosse, facendo un grande spreco di colpi di rivoltella. Piede Grosso, udendo tutto quel fracasso, con uno sforzo supremo si era alzato, aveva impugnato il suo winchester ed era comparso sulla soglia della tenda, gridando ai suoi guerrieri:

— Uccidete! Uccidete! Scotennate i maledetti figli del Gran Padre bianco. —

Si preparava, a sparare, quando cadde fulminato da una scarica delle mitragliatrici.

Una confusione orribile regnava nell’accampamento spazzato senza posa da nembi di proiettili.

Le donne ed i fanciulli spaventati si erano slanciati fuori delle tende urlando disperatamente, e cadevano a dozzine.

I guerrieri, stretti intorno a Nube Rossa ed a Minehaha, resistevano ferocemente, bruciando le loro cartucce.

Ma le Gattling non dovevano tardare ad aver ragione. Le pelli-rosse cadevano a gruppi insieme alle loro famiglie e gli americani, come sempre, massacravano con inaudita brutalità.

Per mezz’ora quei disgraziati si dibatterono sotto un vero uragano di fuoco.

Tutte le donne e tutti i fanciulli erano caduti insieme con dugentodieci guerrieri.

Rimaneva ancora un gruppo formato da Nube Rossa, da Minehaha e da poche dozzine di combattenti, per la maggior parte feriti.

― A cavallo! — gridò il vecchio Corvo, dominando colla sua voce potente il crepitare delle mitragliatrici.

Poi, volgendosi a Minehaha che continuava a sparare il suo piccolo winchester con una calma meravigliosa e senza affrettarsi, le disse:

— Vuoi seguirmi?

— Sì, padre, — rispose la sakem.