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164 EMILIO SALGARI

mustani ed altrettante carabine, delle munizioni e dei viveri, e lasciateci andare.

— Dove?

— Abbiamo un vecchio conto da regolare con Minehaha e con Nube Rossa, e ci trovate qui appunto per questo scopo.

— Volete dare la caccia a quei bricconi?

— Ed inseguirli fino nella Groenlandia, se avranno tanta lena da superare le isole dell’Oceano artico.

— Vostro padre è stato scotennato dalla madre di Minehaha, è vero?

— Sì, generale.

— Si tratta d’una vendetta?

— Forse d’una semplice capigliatura da riconquistare.

— Quella del colonnello? —

Una profonda mestizia si diffuse sul viso del capitano.

— Non si sa dove sia andata a finire. Forse è rimasta fra le sabbie del Sand Creeh quando il colonnello Chivington distrusse i capi più valenti dei Sioux e dei Chayennes.

— E le loro donne e i loro bambini — rispose il generale con una certa ansietà. — L’hanno degradato: forse toccherà anche a me la medesima sorte.

Queste guerre indiane sono terribili, e non sempre si possono trattenere gli uomini, già troppo esasperati, che guidiamo, anche se abbiamo autorità sopra di loro.

— Lo so.

— Volete dunque quattro cavalli, armi, munizioni e viveri. Ebbene fra cinque minuti avrete tutto. Allora addio, o arrivederci, capitano, e buona fortuna. —

Si strinsero la mano e si separarono. Il generale aveva fretta di raccogliere i suoi uomini e di tornarsene nella bassa prateria.

Con puntualità cronometrica, dopo pochi minuti, alcuni cavalleggieri conducevano agli scorridori quattro vigorosi mustani, scelti fra i migliori sfuggiti al massacro e completamente equipaggiati.

Avevano selle, fonde con rivoltelle Colt, staffe, carabine all’arcione, munizioni e sacchetti di viveri.

Il settimo Reggimento, un po’ decimato e privo del suo capitano, sfilò dinanzi ai sei valorosi che si proponevano di dare la caccia alle ultime Selve Ardenti, salutando militarmente, poi si allontanò verso l’ovest a piccolo galoppo.

Sandy-Hook, appoggiato alla sua carabina e ritto a fianco d’un magnifico mustano nero, seguiva i soldati collo sguardo.