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LE SELVE ARDENTI 207

Prese la Colt e fece fuoco in aria.

La detonazione echeggiò lungamente, sotto i rami, spegnendosi in lontananza. Alcuni volatili, spaventati, fuggirono e fu tutto.

— Che quel pazzo sia tornato al campo? — si domandò il capitano, il quale non sapeva più quale decisione prendere. — Che la paura lo abbia consigliato a prendere il largo non posso ammetterlo poichè dopo tutto, quell’isolano è coraggioso come una pelle-rossa.

Attese ancora qualche minuto, poi prese decisamente il suo partito.

— Accada quello che vuole accadere, io andrò a cavalcare sulle sue orme — disse.

Si orizzontò alla meglio e spinse il mustano a corsa sfrenata, dirigendosi verso il settentrione.

Il cavallo dell’inglese doveva aver lasciato delle tracce ed in qualche luogo doveva incrociarle.

Quella corsa durava da una buona mezz’ora, quando si vide dinanzi una grossa colonna di bisonti, formata da oltre duecento capi, che si dirigeva verso il Missuri, il grosso affluente del Mississipì.

— Quelle bestie avranno confuse le tracce dell’inglese, — disse il capitano. — È bensì vero che una zampa ferrata si può distinguere anche in mezzo a mille di altri animali che sono privi di ferri. —

I giganteschi ruminanti se ne andavano tranquillamente, senza affrettarsi, anzi soffermandosi di quando in quando per rompere colle poderose corna lo strato di neve e mettere allo scoperto le grosse ed alte graminacee che vi si trovavano sotto.

Il capitano, con una furiosa galoppata, li superò senza che gli animalacci si sbandassero, e cercò dinanzi a loro le orme del mustano dell’inglese.

Un gridò gli sfuggì subito.

Una grossa giovenca giaceva in mezzo alla neve, che aveva arrossata largamente del suo sangue

Balzò di sella e corse ad osservarla, aprendole a forza la bocca, e notò che le mancava la lingua, il boccone preferito da tutti i cacciatori di prateria.

— Chi può essere stato? — si chiese.

Si guardò intorno e scòrse subito, sulla neve, le impronte d’un cavallo munito di ferri. L’uomo che lo montava non era dunque un indiano, poichè le tribù rosse non hanno l’abitudine di ferrare i loro mustani.

— Ah, l’inglese! — esclamò, facendo seguire la frase da una bestemmia. — La sua bisontite acuta l’ha ripreso, ed ha preferito sprecare le sue palle contro i ruminanti piuttosto che contro di me.