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le strade ferrate italiane 527

Qui sorgono pronte e vive le domande: Or quanto saranno per costare queste strade? Come potrà la nazione far fronte all’ingente dispendio? Gravi domande invero e che richiedono il ponderato esame dello statista, dacchè l’argomento è vitale, e per il nostro avvenire è, come dissi, il più incalzante dopo l’armamento nazionale. Come ho già accennato, le linee di primo ordine dovrebbero stare a tutto carico della nazione, e quelle di secondo ordine a carico promiscuo della nazione e delle regioni, e quelle di terzo ordine a carico totale delle regioni stesse. Per dare una idea complessiva, e per quanto possibile approssimativa dell’importo di tutte queste strade, ho compilato la seguente tabella, nella quale ho suddivise le linee a norma dei tre ordini sopracitati nella loro lunghezza, distinguendo le parti in pianura, quelle in colle e quelle in monte; ed applicando a quelle in pianura il prezzo medio chilometrico di lire 250,000; di lire 400,000 a quelle in colle, e di lire 600,000 a quelle in monte per le linee di primo ordine da eseguirsi in gran parte un doppio binario, e di lire 200,000, 300,000 e 450,000 alle linee di secondo e terzo ordine da eseguirsi per un solo binario; avremo il totale importo di tutta la gran rete ferroviaria italiana in lire 2.528,000,000, delle quali lire 1.345,000,000 per le tratte non ancora concesse od eseguite, lire 1.025,000,000, per quelle concesse, in costruzione, od eseguite da società private, e lire 160,000,000 per quelle eseguite od acquistate dallo Stato, il tutto in via meramente approssimativa.

Polit. Vol. x. 34