Pagina:Lezioni elementari di numismatica antica.djvu/17

Da Wikisource.

9

per la nave (tav. I. 3.) i Bigati ovvero Quadrigati pel carro a due, ovvero a quattro Cavalli.

2. Dai primi editori di una classe di monete. Filippo II re di Macedonia introdusse la moneta d’oro, e Dario re di Persia fe’ coniare in oro, e argento il Sagittario sovra citato. Da amendue que’ Monarchi provenne la denominazione alla moneta di Filippi, e di Darici, che spesso da Classici vien mentovata.

3. Da qualche circostanza particolare. I Romani aveano delle monete dentate, che diceansi Numi serrati (tav. 2. n. 17.). Erano di argento, e venivano così nominate, perchè il lor labbra era ritagliato a foggia di una sega. Si crede essere stata questo un ritrovato de’ Romani per eludere la malizia de’ Falsarj, i quali battevano una moneta spuria di rame coprendola appena di una laminetta di argento, e doveano così incontrare la massima difficoltà a nascondere la loro frode. Data pure una tale supposizione, sembra essere ciò stato solo un gusto di moda passaggera, poichè si sono battute per lungo tempo monete serrate, dalla storia delle quali si deduce, che non si intendeva di prendersela contro ai Falsarj. Monete concave, numi incusi; sotto al qual nome s’intendono quelle che portano lo stesso tipo da amendue i lati; da uno però in rilievo, ed in incavo dall’altro. La loro classe è doppia; l’una di precisa intenzione del tipario, come lo pruovano molte monete della Magna - Grecia, e in particolare la già citata di Sibaris: l’altra per isbaglio del coniatore medesimo, il quale battè la seconda moneta sulla prima, dimenticandosi di levar quella innanzi di coniare quest’altra. Contorniati o Cotroni; sono una specie di monete così denominate dall’Italiano vocabolo contorno, perchè vi si truova sotto al bordo una linea concava in giro. Sono tutti di bronzo grandi, di conio poco rilevato, e di anche più poco buon gusto. Vennero battuti nei tempi di Roma posteriori, e invece di teste imperiali offrono spesso quelle de’ Re stranieri, come sarebbe d’Alessandro Magno, o quelle di Personaggi illustri dell’antichità Omero, Orazio, Sallustio ec. Il rovescio rappresenta diversi simboli, la maggior parte de’ quali riguarda i giuochi circensi. Ne ho trascelto uno, che da una parte ha il capo del citato Alessandro Macedone; e dall’altra il tipo di Scilla, che secondo la relazione di Omero strascina pe’ capegli fuor della nave i compagni di Ulisse (tav. 1. n. 12.). Sul destino di somiglianti bizzarre monete non convengono per anco fra loro gli eruditi.