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 I. CLASSE PRINCIPALE


DELLE


MONETE ROMANE.


P A R T E   I.


MONETE DI FAMIGLIE.


Sulla maggior parte delle monete di argento, che furono battute a’ tempi della Repubblica sotto di Augusto, si truovano i nomi di uno, due e anche tre di quegl’ispettori, sotto la direzione de’ quali si battevano. Questi nomi consistevano nel pronome, verb. gr. Lucius, nel nome di Famiglia, v. g. Cornelius, e nel sopranome v. g. Scipio.

Questa classe contiene assai materie da illustrare: cioè la Mitologia, la Storia Romana, la Politica, e ben molti riti di Religione, e usi profani. I Triumviri, che soprastavano alla monetazione, trovavano un interesse d’amor proprio a ridestare in essa le gesta gloriose de’ loro antenati. Ne vedremo ben molti esempj. I pezzi più ragguardevoli di questa classe sono i seguenti.

„ P. ACCOLEIVS . LARISCOLUS. Tre figlie in piedi nell’atto di venire trasformate in alberi. (Tav. 2. n. 1.) „

Faetonte il cocchiere inesperto del carro del Sole, venne da Giove fulminato, e precipitato abbasso. Le di lui tre sorelle inconsolabili della morte violenta del fratello vennero trasformate in alberi detti Larici. Accolejo facendone coniare questa moneta volle alludere con tale rappresentanza al proprio sovranome Lariscolus, a laricibus colendi, perchè i di lui antenati si erano segnalati nella venerazione o coltura di questa specie di alberi.

„ M. LEPIDUS, AN. XV. PR. H. O. C. S. Marco Emilio Lepido Equestre, che porta un trofeo (tav. II. n. 2.) „

Queste iniziali vanno spiegate così. M Lepidus Annorum Quindecim Praetextatus Hostem Occidit Civem Servavit. Era presso a’ Romani un’impresa di valore l’aver conserva-