1880Nè men punto adoprar sì fatte cose
Con l’argento, e con l’or gli uomini prima
S’accingean, che co ’l forte, e duro rame:
In van, posciachè vinta ogni sua possa
Era a ceder costretta, e non potea 1885Soffrir tanta fatica. Indi in maggiore
Pregio era il rame; e l’or negletto, e vile
Giaceasi inutil pondo; or all’incontro
Si giace il rame, e in sommo pregio è l’oro:
Tal delle umane cose i tempi muta 1890La volubil età. Quel, che una volta
Caro esser ne solea, d’ogni onor privo
Finalmente divien. Quindi succede,
Che l’or già dispregevole, com’era,
Non sembra; anzi viepiù di giorno in giorno 1895E bramato, e cercato, e ritrovato
Di lodi adorno fra mortali sciocchi
Fiorisce, ed ha meravigliosi onori.
Or tu per te medesmo agevolmente
Ben conoscer potrai, come trovata 1900Fosse del ferro la natura, e l’uso.
Armi pria fur le mani, e l’ugna, e i denti,
E i sassi, e in un co’ sassi i tronchi rami
De’ boschi, e poi che ne fur note in prima
Le fiamme, e il foco; indi trovossi il ferro, 1905E il rame; e pria del ferro il rame in opra
Fu messo, perchè allor copia maggiore