Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/5

Da Wikisource.

che riguardano l’illustre cittadino della nostra patria, uno dei grandi ingegni che onorano la specie umana. L’indefesso compilatore di queste Memorie non contento di ciò che aveva già raccolto e dato alle stampe, non cessò di accumulare anche in appresso nuove notizie, e di rettificare quello che di poco esatto poteva trovarsi nelle prime. Ciò dette occasione al medesimo di rifondere quasi per intero il suo lavoro, o almeno di ingrandirlo a segno da comparire quasi nuovo lavoro. La morte non gli permise però di por mano alla Vita dell’Alighieri, che avrebbe potuto comporre con molta lode, ordinando i materiali che con tanta fatica avea messi insieme. Egli lasciò un numero grande di postille, di schede e di correzioni ad un Esemplare delle suddette Memorie, che la cortesia degli Eredi mi ha concesso ora di poter pubblicare. Spero che l’Opera presente riuscirà non solo di giovamento a chi imprender volesse a scrivere una nuova Vita di Dante più completa e più esatta di quante ne uscirono finora in luce, ma sarà grata eziandio a tutti coloro che desiderano di sapere quanto si riferisce alle azioni e agli scritti d’uno dei più grandi uomini che mai producesse l’Italia. Questo lavoro servirà come d’introduzione o di primo volume a tutte le Opere di Dante Alighieri, che io mi propongo di pubblicare successivamente col riscontro di nuovi testi, e con nuove illustrazioni.